Giovedì 28 aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL Energia. Il testo contiene misure per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas e per lo sviluppo delle rinnovabili.
Confermate le misure approvate nelle scorse settimane dalla Camera dei Deputati e dal Senato per favorire lo sviluppo di impianti fotovoltaici. Tra queste, ci sono diverse novità in materia di snellimento degli iter autorizzativi. Sono da esempio alcuni emendamenti come il Solar Belt, che prevede iter autorizzativi semplificati, e la Linea diretta, che semplifica l’autoconsumo.
Nel primo caso, sono dichiarate idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, purché senza vincoli culturali, le aree, anche agricole, adiacenti ai centri di consumo di energia per uso produttivo, quali gli impianti industriali e le zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale. Su queste aree sarà sufficiente depositare al Comune una semplice dichiarazione asseverata di inizio lavori (Dila) per installare impianti fino a 1 MWp. Rimanendo nel limite di 3 km dalle aree produttive, la potenza installabile con PAS ed esenzione da screening in assenza di vincoli sale a 20 MWp, purché l’installazione sia in modalità agrivoltaica.
Per gli impianti di taglia superiore sarà necessaria l’Autorizzazione Unica. Sono inoltre dichiarate subito idonee le aree adiacenti alla rete autostradale e ai siti nella disponibilità dei gestori di infrastrutture ferroviarie e delle società concessionarie delle autostrade. È inoltre allargato l’uso della PAS per autorizzare gli impianti fotovoltaici fino a 20 MWp su terreni industriali, cave e discariche recuperate. È inoltre introdotta l’esenzione dalla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale per gli impianti fino a 20 MWp. Questi, tuttavia, non devono ricadere in aree ambientalmente sensibili.
L’altra novità riguarda la norma che permette l’autoconsumo con collegamento tramite linea elettrica privata lunga fino a 10 km (“Linea diretta”).
Si legge nel testo della legge: “L’impianto può essere direttamente interconnesso all’utenza del cliente finale con un collegamento diretto di lunghezza non superiore a 10 chilometri, al quale non possono essere allacciate utenze diverse da quelle dell’unità di produzione e dell’unità di consumo.
La linea diretta di collegamento tra l’impianto di produzione e l’unità di consumo, se interrata, è autorizzata con le medesime procedure di autorizzazione dell’impianto di produzione. L’impianto dell’autoconsumatore può essere di proprietà di un terzo o gestito da un terzo alle condizioni di cui al numero 1”.
E ancora, con il DL Energia il governo ha potenziato il meccanismo del credito d’imposta per le imprese energivore.
In particolare, alle imprese che effettuano investimenti volti ad ottenere una migliore efficienza energetica e a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche tramite la realizzazione di sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici, fino al 30 novembre 2023 è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta. Sono interessate le imprese delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia . Il limite previsto è di 145 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
Infine, il governo ha approvato il meccanismo della quarta cessione dei crediti per Superbonus e bonus edilizi. Se fino a ora era possibile effettuare tre cessioni, ora il numero di cessioni effettuabili sale a quattro. Destinatari della quarta cessione saranno soggetti con i quali banche e intermediari finanziari abbiano concluso un contratto di conto corrente. La novità si applica alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate dal 1° maggio 2022.
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