Nella seduta di mercoledì 13 aprile la Camera dei Deputati ha approvato il DL Energia. Il testo contiene misure per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas e per lo sviluppo delle rinnovabili. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Sono diverse le misure introdotte per favorire lo sviluppo di impianti fotovoltaici. Tra queste, ci sono diverse novità in materia di snellimento degli iter autorizzativi. Sono esempio alcuni emendamenti come il Solar Belt, che prevede iter autorizzativi semplificati, e la Linea diretta, che semplifica l’autoconsumo.
Nel primo caso, sono dichiarate idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, purché senza vincoli culturali, le aree, anche agricole, adiacenti ai centri di consumo di energia per uso produttivo, quali gli impianti industriali e le zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale. Su queste aree sarà sufficiente depositare al Comune una semplice dichiarazione asseverata di inizio lavori (Dila) per installare impianti fino a 1 MWp. Rimandendo nel nel limite di 3 km dalle aree produttive, la potenza installabile con PAS ed esenzione da screening in assenza di vincoli sale a 20 MWp, purché l’installazione sia in modalità agrivoltaica.
Per gli impianti di taglia superiore sarà necessaria l’Autorizzazione Unica. Sono inoltre dichiarate subito idonee le aree adiacenti alla rete autostradale e ai siti nella disponibilità dei gestori di infrastrutture ferroviarie e delle società concessionarie delle autostrade. È inoltre allargato l’uso della PAS per autorizzare gli impianti fotovoltaici fino a 20 MWp su terreni industriali, cave e discariche recuperate che si colleghino alla rete anche in alta tensione. È inoltre introdotta l’esenzione dalla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale per gli impianti fino a 20 MWp. Questi, tuttavia, non devono ricadere in aree ambientalmente sensibili.
L’altra novità riguarda la norma che permette l’autoconsumo con collegamento tramite linea elettrica privata lunga fino a 10 km (“Linea diretta”). Purché avvenga su aree nella disponibilità delle stesse imprese. La realizzazione di impianti in autoconsumo tramite linea elettrica privata appare particolarmente interessante per le imprese energivore.
E ancora, il governo ha potenziato il meccanismo del credito d’imposta per le imprese.
In particolare, alle imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia volti ad ottenere una migliore efficienza energetica ed a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche tramite la realizzazione di sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici, fino al 30 novembre 2023 è attribuito un contributo sotto forma di credito d’imposta, nel limite di 145 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
Infine, la Camera dei Deputati ha approvato il meccanismo della quarta cessione dei crediti per Superbonus e bonus edilizi. Se fino a ora era possibile effettuare tre cessioni, ora il numero di cessioni effettuabili sale a quattro. Destinatari della quarta cessione saranno soggetti con i quali banche e intermediari finanziari abbiano concluso un contratto di conto corrente. La novità si applica alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Il Governo sembrerebbe inoltre intenzionato a spostare il termine per villette e case unifamiliari. Attualmente la soglia in relazione al Superbonus è del 30% dei lavori effettuati (SAL) entro il 30 giugno 2022. L’ipotesi è quella di spostare questo termine alla fine del 2022. La nuova misura potrebbe essere inserita nel decreto anti-crisi in discussione dopo Pasqua.