Decreto FER 2: dalla Commissione europea incentivi alle rinnovabili “non mature” per 4,6 GW entro il 2028

by editore

La Commissione europea ha approvato il decreto FER 2 che promuove la realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili non pienamente mature o con costi elevati di esercizio. L’obiettivo del decreto è quello di incentivare la realizzazione di impianti per una potenza fino a 4,6 GW entro il 31 dicembre 2028. Dovrebbero ammontare a 35,3 miliardi di euro, per un periodo di vent’anni, gli incentivi.

Il provvedimento nello specifico si rivolge a impianti fotovoltaici floating su acque interne e a mare, eolici off-shore, geotermoelettrici a emissioni nulle e geotermoelettrici tradizionali. Inclusi anche gli impianti alimentati a biomassa e biogas e gli impianti da energia mareomotrice e del moto ondoso. Infine sono comprese altre forme di energia marina e impianti solari termodinamici.

«Il via libera della Commissione è un passo in avanti importante verso i nostri obiettivi energetici, che arriva dopo un lungo e costruttivo confronto con le istituzioni europee», afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. «Questo provvedimento, molto atteso, consentirà di abilitare nuove tecnologie fondamentali per la decarbonizzazione».

Il testo sarà ora sottoposto ai ministri concertanti per la firma. Infine sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione. Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione saranno poi emanate le regole operative con apposito decreto che renderà pienamente operativa la misura.

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