Nel quinto bando del Decreto FER il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di circa 180 MW tra aste e registri, dato in aumento del 30% rispetto ai 138 MW del quarto bando. Cresce il numero e la potenza degli impianti ammessi ad aste e registri, ma a fronte di un aumento del contingente di potenza disponibile.
È quanto emerge dai risultati pubblicati giovedì 27 gennaio dal GSE relativi al quinto bando del Decreto FER, che prevede incentivi per impianti da fonti rinnovabili. Il bando, avviato il 31 gennaio e chiuso il 2 marzo 2021, riguarda la quinta delle sette procedure che consentono l’accesso a registri e aste, a seconda della potenza degli impianti.
Ricordiamo che le graduatorie vengono pubblicate dal GSE 90 giorni dopo la chiusura dei rispettivi bandi. Complessivamente, dei 2.461 MW messi a disposizione per tutte le tecnologie, sono pervenute al Gestore 711 richieste per un totale di 358 MW, di cui 297 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 1.862 MW. Nel gruppo A, che conta complessivamente 12 richieste, rientrano in graduatoria otto impianti fotovoltaici per un totale di circa 32 MW (erano 20 MW nel quarto bando).
Passiamo ora ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 147 MW), A-2 (387 MW), B (10 MW) e C (53,8 MW).
Il gruppo A comprende impianti fotovoltaici ed eolici onshore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento. In particolare, per quanto riguarda il fotovoltaico sono state ammesse a registro 197 richieste per oltre 75 MW (erano 173 richieste per 54 MW nel quarto bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 180 impianti (erano 96 nel terzo e 177 nel quarto bando) per una potenza totale di circa 71 MW (18,5 MW nel terzo e 64 nel quarto bando), mentre sono state escluse 32 richieste per ulteriori 10 MW. Si tratta comunque di valori ancora decisamente bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 387 MW.
Sono previsti ora altri due bandi nelle seguenti date: 31 maggio 2021 (chiusura 30 giugno 2021); 30 settembre 2021 (chiusura 30 ottobre 2021).
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