Nell’ottavo bando del Decreto FER il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di circa 400 MW tra aste e registri. Il dato segna una flessione del 56% rispetto ai 905 MW del settimo bando ma a fronte di una potenza contingentata minore. Nell’ottavo bando, infatti, la potenza contingentata tra aste e registri era pari a 3.355 MW (-30% rispetto ai 4.852 MW della settima procedura).
È quanto emerge dai risultati pubblicati dal GSE.
Il bando, avviato il 31 gennaio 2022 e chiuso il 2 marzo 2022, raccoglie i contingenti di potenza non assegnati nelle sette precedenti procedure.
Complessivamente, dei 3.555 MW sono pervenute al Gestore 363 richieste per un totale di 2.877 MW, di cui 443,7 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 2.484 MW.
Nel gruppo A rientrano in graduatoria 32 impianti fotovoltaici per un totale di 266 MW (erano 582 MW nel settimo bando). Rientrano nella lista, inoltre, due maxi impianti da 48 e 53 MW.
Passando ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 8,9 MW), A-2 (427,1 MW), B (6,8 MW) e C (109,2 MW), nel gruppo A per il solare sono state ammesse a registro 125 richieste per 72 MW (erano 414 richieste per oltre 213 MW nel sesto bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 105 impianti per 53 MW (erano 260 impianti per una potenza totale di circa 110 MW nel settimo bando). Si tratta comunque di valori ancora bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 427,1 MW.
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