Nel sedicesimo e ultimo bando del Decreto FER 1 il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di 304 MW tra aste e registri. Il dato segna una flessione del 10% rispetto ai 341,3 MW della quindicesima procedura, a fronte di una potenza contingentata minore. Nel quindicesimo bando era infatti di 534,4 MW, mentre nel sedicesimo di 384 MW. È quanto emerge dai risultati pubblicati dal GSE.
Si chiude quindi il meccanismo avviato a settembre 2019. Complessivamente, nei sedici bandi il solare si è aggiudicato circa 3 GW per la procedura ad aste, e 1,3 GW per i registri.
Tornando ai risultati dell’ultimo bando, per quanto riguarda l’iscrizione alle aste, nel gruppo A rientrano in graduatoria 53 impianti fotovoltaici per 278 MW (erano 322,2 MW nel quindicesimo bando).
Passando ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW, nel gruppo A per il solare sono state ammesse 29 richieste per 22 MW (erano circa 17 MW nel quindicesimo bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano dieci impianti per 4 MW (erano quattro impianti per 2 MW nel precedente bando).
Il GSE informa che non sono previste nuove procedure di registri o asta ai sensi del DM 4 luglio 2019.
Per garantire continuità al meccanismo del FER 1, il testimone passa nelle mani del FER X transitorio, in vigore da fine febbraio 2025. Il meccanismo sostiene la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Il provvedimento, che supporta tecnologie tra cui fotovoltaico, eolico, idroelettrico e i gas residuati dai processi di depurazione, avrà validità fino al 31 dicembre 2025. Entro aprile saranno disponibili le regole operative.
Per maggiori informazioni sulle graduatorie del Decreto FER, clicca qui