“Non credo che la decisione degli Stati Uniti sui dazi per i moduli asiatici avrà ripercussioni in Europa e in Italia, ormai da noi i prezzi sono tarati su livelli tali che non penso potranno subire significativi scossoni. Anzi, molto probabilmente lavoreremo un po’ meglio perché la decisione di Trump farà in modo che si allontani dall’Italia il rischio di shortage che avrebbe potuto creare serie difficoltà al nostro mercato”. Così Ivano Benedet, vice presidente di Anie Rinnovabili con delega al risparmio energetico, e coordinatore della linea Energie Rinnovabili e HVAC di Sonepar Italia ha commentato la decisione del governo americano di imporre dazi sull’importazione di moduli.
Ivano Benedet smorza quindi i toni allarmistici che hanno caratterizzato molti commenti. “Anche senza gli Stati uniti la domanda mondiale di moduli fotovoltaici resta molto alta. Ci sono altri mercati che continueranno a crescere e che potranno colmare il calo degli Stati Uniti: penso alla Cina e all’India, ma qualcosa potrebbe muoversi anche in Italia se il decreto FER favorirà il ritorno agli investimenti in impianti utility scale. Quindi non temo grosse turbative di prezzo: non ci saranno cali di prezzo differenti da quelli che in qualche modo erano già previsti. Invece si rafforzerà il ritorno di interesse verso il mercato italiano, un trend che si è messo in moto già da tempo”.
E per i distributori cambierà qualcosa? “In questa situazione si conferma ancora di più che la mossa vincente per i distributori leader è quella d legarsi a partner di primissimo piano, capaci di offrire garanzia di continuità nelle forniture. Nel fotovoltaico, come sappiamo, c’è sempre l’incognita di repentini cambi di scenario; per questo è fondamentale avere dei partner solidi, in grado di garantire un polmone di sicurezza. E partner così, ci sono solo in Asia. Non in Europa”.
Per consultare la news sui dazi imposti dal governo USA: https://www.solareb2b.it/trump-impone-dazi-del-30-sullimportazione-celle-moduli-fv/