«Non appena riceveremo la risposta della Commissione Europea, saremo pronti a incrementare le vendite riposizionando i nostri moduli fotovoltaici sul mercato italiano a un prezzo competitivo e puntando per il 2017 a una market share del 10%». È quanto dichiarato da Alberto Cuter, general manager Italia e America Latina di Jinko Solar, a seguito dell’annuncio della società circa la propria volontà di uscire dall’accordo stipulato con l’Unione Europa per la vendita di moduli a prezzi minimi imposti, e in particolare a 0,56 centesimi di euro per watt. «Restiamo in attesa della risposta della Commisione», aggiunge Cuter. «La volontà di uscire dall’accordo avrà sicuramente ricadute positive sulle vendite in Italia. Faremo leva sugli stabilimenti al di fuori della Cina, e in particolare in Portogallo, Malesia e Sud Africa, e venderemo agli attuali prezzi di mercato, che ci permetteranno di essere molto più competitivi». Per il mercato italiano, JinkoSolar intende puntare sul revamping, lanciando sul mercato anche moduli con potenze più basse, quindi da 230-235 watt e attuare, in questo modo, interventi di sostituzione in linea con quanto richiesto dalla normativa. Per quanto riguarda le nuove installazioni, l’azienda farà leva sull’alta efficienza, con i moduli monocristallini con tecnologia Perc, sul modulo vetro-vetro e sul monocristallino Black per l’integrazione architettonica. Ampio spazio verrà inoltre dato ai pannelli dotati di ottimizzatori.
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