A pochi giorni dalla pubblicazione della bozza del decreto legge Sostegni, Claudio Conti, general manager di MC Energy, è intervenuto sul tema della cessione del credito sottolineando le criticità delle modifiche apportate.
In particolare, Conti specifica quelle che potrebbero essere le problematiche legate alla singola cessione del credito, in base alla tipologia dell’acquirente.
«Tutti gli istallatori che si erano organizzati per lavorare con lo sconto in fattura e con la cessione del credito ai propri fornitori, faranno fatica e si dovranno riorganizzare», spiega Claudio Conti di MC Energy. «Tra questi anche tante newco che, per mancanza di garanzie, non riusciranno ad accedere al sistema bancario. Anche i produttori e i distributori che erogavano tale servizio rischiano di perdere molti accordi commerciali e di avere problemi di liquidità per i crediti che hanno assorbito e che non potranno più cedere.
E ancora, il provvedimento rischia di penalizzare le piccole banche, poiché nella maggior parte dei casi hanno già quasi saturato la loro capacità di assorbire crediti e si ritrovano con l’impossibilità di cederli a loro volta a realtà più capienti».
Conti specifica che qualora la bozza dovesse restare tale, si limiterebbe l’impatto delle frodi fiscali, ma allo stesso tempo si rischierebbe di rallentare il mercato.
