Consorzio Ecoem: nel 2024 cresce la gestione di Raee (+49%)

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Lo scorso anno il Consorzio Ecoem ha gestito su tutto il territorio italiano oltre 8.640 tonnellate di Raee, in crescita del 49% rispetto ai volumi del 2023 (5.740 tonnellate). Questo risultato è stato ottenuto eseguendo oltre 6.000 richieste di ritiro presso i centri di raccolta sparsi in tutta Italia. In aumento anche la quantità dei punti di prelievo gestiti sul territorio nazionale, dai 717 del 2023 ai 1.116 nel 2024.

Per quanto riguarda i diversi raggruppamenti di Raee, segnano un risultato positivo i piccoli elettrodomestici del raggruppamento R4, che rappresenta la categoria più grande per Ecoem, con più di 1.980 tonnellate e un incremento del 44% rispetto al 2023. Sale anche la raccolta dei Raee del raggruppamento R1 (freddo e clima) che supera le 787 tonnellate raccolte (+27%), mentre il raggruppamento R2 (grandi elettrodomestici) totalizza più di 497 tonnellate. Resta poco rilevante la percentuale di pannelli fotovoltaici domestici ritirati presso le isole ecologiche nazionali: il dato si attesta sul 2,5% dell’intero raggruppamento R4 (circa 140 tonnellate), in linea con i dati nazionali della raccolta. Valori ancora molto bassi rispetto alla quantità di pannelli domestici installati presso gli impianti privati sotto i 10 kW di potenza.

Luca Fasolino, General Manager del Consorzio Ecoem

«Nonostante un installato domestico nazionale da diverse decine di milioni di pannelli fotovoltaici», afferma Luca Fasolino, general manager del Consorzio, «siamo consapevoli che uno dei primi limiti al conferimento resta la natura del pannello stesso. È infatti inusuale immaginare il cliente finale che trasporta due pannelli presso l’isola ecologica più vicina. Non è sicuramente comodo trasportare privatamente i pannelli al centro di raccolta di prossimità e spesso questi vengono gestiti dagli installatori o professionisti del settore che poi ne gestiscono il fine vita attraverso canali professionali. Ci aspettiamo comunque un aumento dei tassi strutturale nei prossimi anni che sarebbe auspicabile accompagnare con campagne di comunicazione sull’utilità del corretto trattamento dei pannelli fotovoltaici a fine vita e un impegno concreto da parte degli attori della filiera, verso attività che puntino a facilitare la raccolta ed accorciare le distanze con l’utilizzatore».

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