La Commissione europea ha esteso i dazi antidumping, in vigore dal 2013 su moduli e celle fotovoltaiche di importazione cinese, anche ai prodotti provenienti da Taiwan e Malesia. Il provvedimento “Commission Implementing Regulation (EU) 2016/184”, pubblicato lo scorso 12 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale UE, è stato adottato per impedire l’elusione dei dazi da parte delle aziende cinesi attraverso il trasbordo dei loro prodotti nei due Paesi asiatici. In seguito ad un’indagine avviata nel giugno 2015, la Commissione aveva infatti rilevato che alcuni produttori cinesi utilizzavano questa triangolazione commerciale per aggirare i dazi.
“Lo scopo dell’estensione è quello di garantire l’efficacia delle misure in vigore nei confronti delle importazioni cinesi”, si legge in una nota della Commissione EU. “Una ventina di società di Taiwan e cinque società malesi non saranno soggette all’ampliamento dei dazi, avendo dimostrato di essere produttori localizzati nei due Paesi e di non essere impegnate in attività di elusione. Ciò significa che gli utenti europei di moduli fotovoltaici e celle saranno ancora in grado di reperire i prodotti di queste società senza dazi”.
(sb)