Coldiretti Giovani Impresa, in occasione del G20 dei giovani tenutosi a Milano dal 19 al 23 luglio presieduto dall’Italia, ha promosso una petizione contro i pannelli solari a terra per combattere il rischio idrogeologico e spingere invece il fotovoltaico sui tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole.
La raccolta firme per dire “Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo” viene effettuata sull’apposito sito, negli uffici della Coldiretti in tutta Italia, nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica.
Coldiretti Giovani Impresa lancia la petizione a tutela del suolo agricolo chiedendo alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra.
Preoccupati per l’emergenza climatica, i giovani agricoltori intendono cogliere ogni opportunità offerta dalle tecnologie innovative, avendo come obiettivo la piena attuazione dell’accordo di Parigi sul clima e l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il consumo di suolo agricolo destinato al fotovoltaico a terra minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori.