Clienti in tutela, nel terzo trimestre 2021 in rialzo le bollette di luce (+9,9%) e gas (+15,3%)

by editore

Continua il trend di crescita delle quotazioni delle materie prime che, per il terzo trimestre del 2021, porta a un incremento delle bollette dell’energia per i clienti in tutela del 9,9% per l’elettricità e del 15,3% per il gas. La famiglia tipo, ricordiamo, ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW, mentre per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.

In termini di impatto sul consumatore, per l’elettricità la spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021) sarà di circa 559 euro, con una variazione del +12% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente a un aumento di circa 62 euro su base annua. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per le bollette del gas sarà di circa 993 euro, con una variazione del -1,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad una riduzione di circa 13 euro su base annua.

Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, per l’energia elettrica e il gas l’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia prima.

L’attenuazione delle misure di contenimento della pandemia e il miglioramento delle prospettive economiche nel primo semestre del 2021 hanno alimentato una spinta rialzista nei mercati delle materie prime energetiche che si è via via rafforzata con la ripresa della domanda. La risalita del prezzo del gas naturale, per effetto di consumi che sono rimasti sostenuti anche nei mesi primaverili, e la contestuale accelerazione della crescita del prezzo della CO2 hanno infatti contribuito al rialzo del prezzo dell’energia elettrica.

Così per il secondo trimestre 2021, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) risulta in aumento di circa il 25% rispetto al primo trimestre e di oltre il 200% rispetto al corrispondente trimestre del 2020, raggiungendo un valore medio di oltre 74 euro al MWh (contro i 24,8 euro al MWh dello stesso trimestre di un anno fa). Per quanto riguarda i prezzi a termine dell’energia elettrica, che risentono in misura maggiore della dinamica del prezzo della CO2 (anche indirettamente tramite il prezzo a termine del gas naturale), le quotazioni per il trimestre luglio – settembre si sono portate, nel mese di giugno, mediamente oltre gli 85 euro al MWh.

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