Cessione dei crediti, Maltese (Energia Italia): “Un duro colpo per il FV. Urge manovra migliorativa”

by editore

A poche ora dalla pubblicazione del decreto che blocca la cessione del credito e lo sconto in fattura, anche Giuseppe Maltese, direttore commerciale e vicepresidente di Energia Italia, ha commentato la decisione dell’Esecutivo.

«Apprendiamo con sgomento la notizia del nuovo decreto che blocca in maniera immediata la cessione dei crediti e di fatto il Superbonus», commenta Giuseppe Maltese.

cessione

«Appena un mese fa, durante l’Energy Conference organizzata da Energia Italia, abbiano chiesto, con tutti gli attori di filiera e le associazioni di categoria, una riorganizzazione del Superbonus. Si auspicava un abbassamento della cessione del credito al 90% e la decisione di rendere la manovra strutturale. In questo modo tutta la filiera avrebbe potuto lavorare in maniera ordinata. Questo anche grazie al supporto degli istituti bancari per l’assorbimento del credito e alla supervisione dello Stato per evitare le speculazioni da parte di operatori poco corretti.

E invece il decreto legge n 11 del 16 febbraio 2023 mette uno stop immediato a tutte le cessioni di bonus fiscali. Così si blocca l’articolo 121 del Decreto Rilancio e, conseguentemente, qualsiasi operazione di acquisto dei crediti fiscali da parte degli enti pubblici. Il mercato del fotovoltaico subisce inevitabilmente un duro colpo, ancora una volta. Molti installatori hanno programmato, con il supporto di noi distributori, gli acquisti per il 2023. Cercando anche una quadra insieme ai produttori di tecnologie per gli approvvigionamenti che negli ultimi mesi sono stati difficili. Molte aziende hanno ancora dei crediti nel proprio cassetto fiscale e rischiano di chiudere; tutti questi stop and go non sono di aiuto a nessuno».

Adesso», conclude Maltese, «arriva la totale sospensione della manovra nell’incredulità di tutti, ma il fotovoltaico italiano saprà andare avanti comunque. Auspichiamo vivamente che ci possa essere un cambio di rotta da parte del Governo. E che questo possa interpellare tutte le parti della filiera, a cominciare dalle associazioni di categoria, per concepire e realizzare una manovra migliorativa».

Solare B2B

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