Da una delle ultime riunioni tra l’esecutivo e i rappresentanti dei partiti di maggioranza emerge come il governo stia ragionando sulla possibilità di reinserire la quarta cessione dei crediti nel meccanismo del Superbonus 110% e dei bonus edilizi in generale.
In particolare si sta pensando di permettere la cessione dei crediti non solo alle banche ma a tutti i soggetti professionali e le partite Iva. Questo a prescindere dalla loro dimensione. Resterebbero escluse dal meccanismo, quindi, soltanto le persone fisiche.
L’apertura fino a quattro cessioni dei crediti dovrebbe essere contemplata all’interno della legge di conversione del decreto Aiuti di prossima emanazione. Resta inteso che la responsabilità ultima è del cessionario, come chiarito anche la scorsa settimana dall’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre sembrerebbe che il governo non abbia intenzione di stanziare altre risorse per il Superbonus 110%. Stando ai dati Enea di maggio, i 33,3 miliardi stanziati per l’incentivo sono esauriti a fronte di richieste pari a 33,7 miliardi. Se il governo dovesse decidere ufficialmente di non stanziare ulteriori risorse, significherebbe di fatto che la misura non verrà prorogata.