Celle tandem silicio/perovskite: raggiunta efficienza del 33,2%

by editore

I ricercatori del laboratorio fotovoltaico della King Abdullah University of Science and Technology, in Arabia Saudita, hanno prodotto celle solari tandem in silicio e perovskite con un’efficienza di conversione pari al 33,2%. Si tratta dell’efficienza più elevata per una cella tandem. Essa supera il record precedente del 32,5%, raggiunto dal centro di ricerca Helmholtz Zentrum Berlin.

La cella tandem realizzata dall’università dell’Arabia Saudita è stata certificata dall’European Solar Test Installation. Inoltre è nominata nell’elenco Best Research-cell Efficiency Chart redatto dal National Renewable Energy Laboratory.

Il team, diretto dal professore Stefaan De Wolf, sta lavorando al perfezionamento della cella tandem già dal 2016, sviluppando nuovi materiali, metodi e strutture. Il team ha inoltre affrontato varie sfide quali la copertura uniforme della superficie piramidale della cella in silicio con la perovskite.

Il risultato è una cella che combina uno strato superiore in perovskite con una base in silicio. La parte in perovskite assorbe meglio la luce blu mentre la base in silicio assorbe meglio la luce rossa. La combinazione di questi due materiali massimizza e rende più efficiente la conversione della luce solare in elettricità.

Questa innovazione rappresenta una svolta significativa nel campo dell’energia solare. Soprattutto dal momento che si stima che entro il 2032 le tecnologie tandem perovskite/silicio rappresenteranno un giro di affari a livello globale superiore ai 10 miliardi di dollari.

«Questo nuovo record attesta la promessa delle celle tandem perovskite/silicio di fornire moduli fotovoltaici ad altissime prestazioni, fondamentali per combattere il cambiamento climatico», commenta il professor Stefaan De Wolf.

Attualmente il team dell’università sta esplorando metodi scalabili che consentiranno di produrre celle tandem in silicio e perovskite su scala industriale con aree che superano i 240 centimetri quadrati. Inoltre sta lavorando a strategie che potrebbero consentire di ottenere dispositivi tandem stabili che rispondano ai protocolli di stabilità del mercato.

condividi:
Share

Articoli Correlati