Casa Gas Free scrive a Cingolani: “Il razionamento dell’energia danneggia le case full electric”

by editore

Nei giorni scorsi l’associazione Casa Gas Free ha scritto al ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani in merito alla bozza dell’Unione europea che potrebbe contenere una misura per il razionamento dell’energia elettrica nelle abitazioni. L’obiettivo della misura è quello di consentire il risparmio di almeno il 5% di energia elettrica nelle ore di punta abbassando, da remoto, la potenza dei contatori (Per maggiori informazioni, clicca qui).

Saranno i contatori smart metering a gestire l’abbassamento della potenza.

Casa Gas Free sottolinea come la misura penalizzerebbe le abitazioni totalmente elettriche. Si tratta quindi di edifici che utilizzano impianti fotovoltaici e pompe di calore per ridurre l’utilizzo di combustibili fossili. L’associazione, che riporta il dato di uno studio condotto da Elemens, sottolinea che in Italia ci sono oltre un milione di abitazioni di questo tipo. E il numero è destinato a crescere nei prossimi anni.

“Casa Gas Free vuole portare all’attenzione degli organi competenti il rischio di penalizzare, con la politica di razionamento a distanza, proprio quei proprietari di abitazioni che più di altri si sono adoperati in questi anni per ridurre l’utilizzo di fonti fossili nella gestione energetica della propria abitazione” si legge nella lettera che Casa Gas Free ha indirizzato a Cingolani. “L’applicazione della suddetta politica energetica comporterebbe problemi di gestione per le abitazioni che utilizzano esclusivamente energia elettrica, per soddisfare le esigenze di riscaldamento, cottura del cibo e produzione di acqua calda sanitaria”.

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