DL Bollette, le associazioni di settore in audizione alla Camera: “Servono interventi strutturali”

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Italia Solare, Elettricità Futura e Alleanza per il Fotovoltaico reputano insufficienti le misure previste nel decreto Bollette, che intende introdurre agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas per famiglie e imprese. Lo hanno manifestato durante i loro interventi ieri, martedì 11 marzo, in occasione della X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati.

In particolare si riconosce la necessità di misure di sollievo immediato per i consumatori. Tuttavia si invita il Parlamento a limitare questi interventi ai casi più urgenti, destinando invece la maggior parte delle risorse a soluzioni strutturali.

Italia Solare ha proposto di incentivare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, incrementando la loro quota nel mix elettrico nazionale e valorizzando la produzione già esistente. Questo, per l’associazione, passa dal superamento del PUN, dall’adozione della Direttiva Mercati UE che incentiva la condivisione dell’energia e dal sostegno alle comunità energetiche.

Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, ha ricordato che negli anni 2021-2022 il Governo ha destinato circa 100 miliardi di euro per contrastare il caro energia, senza però risolvere il problema alla radice. «Se anche solo una parte di queste risorse fosse stata utilizzata per incentivare la diffusione del fotovoltaico tra famiglie e imprese, oggi la situazione sarebbe radicalmente diversa», ha aggiunto il presidente dell’associazione.

Anche Gianni Armani, presidente di Elettricità Futura, ha evidenziato la necessità di interventi strutturali accanto a misure emergenziali per il taglio delle bollette. Così facendo si agevolerebbero la stabilizzazione dei prezzi e la sicurezza energetica. Armani ha suggerito interventi sul permitting per sbloccare 120 GW di progetti oggi in attesa di autorizzazione. Ha poi sottolineato l’importanza di accelerare l’avvio delle procedure competitive e il repowering degli impianti già in esercizio. Ha infine suggerito di introdurre meccanismi di contrattualizzazione volontaria di energia rinnovabile esistente non incentivata. Tramite questi, potrebbero essere resi disponibili ulteriori 24 TWh di energia da FER.

Da ultimo Filippo Fontana, portavoce di Alleanza per il Fotovoltaico in Italia, è intervenuto in commissione sostenendo: «Il fotovoltaico utility scale è una leva strategica per abbattere i costi dell’energia, ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e stabilizzare i prezzi nel lungo periodo. L’evoluzione delle tecnologie di accumulo ha reso il solare ancora più affidabile, consentendo un’integrazione efficace nel sistema energetico nazionale. È essenziale rimuovere gli ostacoli normativi che frenano lo sviluppo di nuovi impianti, come l’articolo 5 del decreto Agricoltura».

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