Nel 2025, il costo livellato dell’energia elettrica (Lcoe) prodotta da fotovoltaico, eolico e stoccaggio a batteria diminuirà tra il 2% e l’11%, superando il record registrato lo scorso anno. È quanto si evince da un recente report pubblicato da BloombergNEF.
Il rapporto, in particolare, indica che il Lcoe relativo a impianti fotovoltaici ad asse fisso è diminuito del 21% a livello globale nel 2024. Tra le motivazioni di questo calo spicca il basso prezzo dei moduli dovuto all’overcapacity. Nel 2025 si prevede che tale costo scenda ulteriormente del 2% passando da 36 dollari al MWh a 35 dollari al MWh.
Invece il Lcoe dei progetti di storage è diminuito di un terzo nel 2024, raggiungendo i 104 dollari al MWh. Nel 2025 si prevede che questo parametro scenda ulteriormente dell’11% fino a 93 dollari al MWh.
Uno dei fattori chiave nella riduzione dei costi lo scorso anno è stata l’overcapacity della Cina e questo ha un impatto sull’economia a livello internazionale e nazionale. In media il Paese può produrre un MWh di elettricità dalle principali tecnologie green a un costo inferiore dall’11% al 64% rispetto ad altri mercati.
Questa overcapacity inoltre ha incrementato il protezionismo di molti Paesi che hanno attualmente introdotto dazi per tutelare i mercati interni. Queste barriere commerciali possono temporaneamente rallentare il calo dell’Lcoe, che comunque entro il 2035 dovrebbe diminuire ulteriormente. In particolare secondo BloombergNEF il costo livellato dell’energia elettrica prodotta da fotovoltaico dovrebbe diminuire del 31% fino a 25 dollari al MWh mentre quello relativo allo stoccaggio a batteria dovrebbe calare di quasi il 50% fino a 53 dollari al MWh.
Attualmente comunque fotovoltaico ed eolico hanno già un Lcoe inferiore rispetto a carbone e gas in quasi tutti i mercati del mondo.
«Il costo dei nuovi impianti solari, anche senza sussidi, è vicino a quello degli impianti a gas negli Stati Uniti. Questo è straordinario, considerando che i prezzi del gas negli USA sono solo un quarto di quelli in Europa e Asia», ha affermato Amar Vasdev, autore del rapporto di BloombergNEF. «Ciò porta a pensare che il solare possa diventare ancora più competitivo nei prossimi anni. Specialmente se gli Stati Uniti inizieranno a esportare gas naturale liquefatto, esponendo il mercato interno del gas alla competizione globale».