“Assolterm, Associazione nazionale solare termico, rivendica l’importante contributo che il solare termico offre ed il ruolo che deve avere nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio previsti”. Con queste parole Sergio d’Alessandris, presidente dell’associazione, spiega l’indignazione da parte del settore solare termico dopo la presentazione della bozza della SEN. “Nella prima stesura della Strategia”, continua l’associazione, “la tecnologia è stata liquidata con una sola frase, relegandola ad un ruolo marginale nel piano di sviluppo”.
Assolterm sottolinea la necessità di attribuire una posizione di primaria importanza al solare termico all’interno della SEN, in quanto risulta essere tra le tecnologie più efficaci per garantire una maggiore indipendenza energetica dall’estero e la riduzione delle emissioni.
“Lo sviluppo della sola produzione di acqua calda sanitaria con sistemi solari per tutte le famiglie italiane consentirebbe di garantire oltre la metà dell’obiettivo stabilito per il 2030 (9 Mtep)”, prosegue Assolterm. “Si tratta di un obiettivo facilmente perseguibile in quanto, nonostante la disponibilità della risorsa, il nostro Paese è molto indietro nella diffusione con meno di 100 mq ogni 1.000 abitanti, rispetto alla Germania o all’Austria, dove sono stati raggiunti addirittura 430 mq ogni 1.000 abitanti”, conclude la nota. “Il settore del solare termico crea oggi un indotto di circa 30.000 addetti, non crea rifiuti pericolosi, ma soprattutto genera un risparmio di risorse che arricchisce le famiglie ed alimenta il tessuto sociale e produttivo locale”.
(sb)