Anie Energia ha presentato oggi a Catania il Libro Bianco “Prospettive dei sistemi di accumulo elettrochimico nel settore elettrico”. Il documento, realizzato in collaborazione con RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) si sofferma in particolare sulle situazioni in cui l’impiego di sistemi di accumulo appare oggi particolarmente conveniente: è il caso dell’installazione in piccole isole non connesse alla rete nazionale dove la produzione da fonti rinnovabili è concorrenziale rispetto all’attuale generazione tramite impianti a gasolio. Il Libro Bianco analizza nel dettaglio il caso dell’isola siciliana di Pantelleria come esempio concreto di come le energie rinnovabili e l’installazione di sistemi di accumulo possano cambiare il volto dello scenario elettrico del territorio.
Ecco alcuni risultati contenuti nello studio. L’isola di Pantelleria possiede un potenziale di utilizzo delle fonti rinnovabili enorme, anche se quasi completamente inutilizzato. La sua origine vulcanica la rende adeguata all’adozione di sistemi geotermici, così come l’esposizione e gli elevati valori di incidenza delle radiazioni solari sono una base importante per fotovoltaico e solare.
Dei 45 GWh che ANIE Energia stima come consumo energetico dell’isola al 2020, il fotovoltaico potrebbe fornire in potenza 1,7 GWh annui e quasi altrettanti potrebbero arrivare dal termo-utilizzo di rifiuti solidi urbani. La principale risorsa di energia rinnovabile sarebbe costituita invece del geotermico, con il valore potenziale raggiungibile di oltre 18 GWh annui a produzione costante, con una fetta importante anche per l’eolico, che si potrebbe attestare sui 10,8 GWh annui.
L’utilizzo di sistemi di accumulo consentirebbe una maggiore flessibilità di utilizzo dell’energia, un migliore dispacciamento delle risorse e minori difficoltà nel garantire sempre la riserva pronta.
(sb1)