Sono iniziati i lavori di costruzione per quattro nuovi impianti agrivoltaici nel Lazio. I progetti saranno realizzati nonostante nei giorni scorsi Regione Lazio abbia avanzato l’ipotesi di bloccare lo sviluppo di nuovi impianti solari sul territorio . Le centrali hanno infatti ricevuto approvazione lo scorso anno dopo una serie di ricorsi che, in conclusione, hanno dato ragione alle imprese associate di Gruppo Impianti Solari (GIS), premiando la bontà dei progetti. Nello specifico, un impianto agrivoltaico da 150 MWp sorgerà a Tuscania, Viterbo. Sempre ad aprile sono cominciati i lavori all’impianto di Viterbo dalla potenza di 12 MW. A maggio, invece, è previsto l’avvio dei cantieri per un progetto da 85 MWp a Montalto di Castro, Viterbo, e un altro da 8 MWp ad Aprilia, Latina. Tutti i lavori sono affidati a Comal. I quattro progetti complessivamente avranno una potenza di 255 MWp ed entrati a regime produrranno un totale di circa 450 GWh all’anno.
Tutti e quattro gli impianti saranno realizzati su terreni incolti e attualmente poveri dal punto di vista agronomico. L’installazione dei pannelli li renderà nuovamente redditizi non solo grazie alla produzione di energia, ma anche perché l’ombreggiatura offerta dai pannelli che aiuterà i terreni a rimanere più umidi e fertili. Da un punto di vista tecnologico, si utilizzeranno tracker a inseguimento e moduli bifacciali con tecnologia back contact da 600 watt a pannello.
«I progetti di agrivoltaico realizzati dalle imprese associate GIS» commenta il presidente di GIS, Raffaello Giacchetti, «sono esempi di interventi virtuosi fatti impiegando la migliore tecnologia sul mercato e considerando tutti gli aspetti che sono importanti per tutelare i terreni interessati e le attività silvo-pastorali che ospitano. Questo per noi significa fare impianti agrivoltaici in modo etico, in armonia col luogo in cui ci inseriamo e a beneficio dei cittadini e dell’occupazione, oltre che dell’ambiente».