Decreto FER X transitorio, arriva l’ok dal Mase: incentivi al fotovoltaico per lo sviluppo di 10 GW

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FER X

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha approvato il decreto FER X transitorio. La misura introduce un “Meccanismo transitorio di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato”.

Il decreto mette a disposizione delle fonti rinnovabili 9,7 miliardi di euro e stabilisce le modalità e le condizioni in base alle quali possono accedere agli incentivi gli impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Le categorie di intervento previste spaziano dalla costruzione di nuovi impianti, al rifacimento integrale o parziale, al potenziamento.

In linea generale il testo ricalca lo schema del FER X vero e proprio ma con alcune differenze. In prima battuta, limita il suo periodo di applicazione al 31 dicembre 2025. Rimodula poi i contingenti, tenendo conto anche delle indicazioni di Arera, che aveva suggerito riduzioni ulteriori. Così fino a fine 2025 si prevede un contingente di 3 GW riservati a impianti di potenza fino a 1 MW (rispetto ai 10 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028). La stima complessiva del contingente dedicato ad impianti di potenza superiore a 1 MW da assegnarsi tramite aste è invece pari a 14,65 GW (rispetto ai 57,15 GW inizialmente identificati per il periodo 2024-2028). Di questi, sono destinati al fotovoltaico 10 GW.

Il testo del decreto FER X transitorio inoltre modifica i criteri per la determinazione dei prezzi delle aste. Per il fotovoltaico è prevista una tariffa incentivante massima pari a 95 euro al MWh. La tariffa incentivante effettiva sarà però determinata alla luce del ribasso d’asta. Inoltre per la partecipazione alle aste, i soggetti richiedenti sono tenuti al versamento di una cauzione provvisoria pari al 10% del costo di investimento previsto. I progetti dovranno avere l’autorizzazione unica o la Via positiva e avere l’accettazione definitiva alla connessione. Per gli impianti di potenza maggiore di 1 MW, non potranno partecipare quei progetti la cui realizzazione è stata avviata prima della presentazione della domanda.

Gli impianti con capacità inferiore a 1 MW invece potranno accedere direttamente al sistema incentivante. La condizione è che abbiano dichiarato tempestivamente l’avvio dei lavori nel periodo di validità del decreto. Le tariffe incentivanti per gli impianti fino a 1 MW non saranno soggette a ribassi d’asta, ma saranno stabilite da Arera entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

L’incentivo sarà con il meccanismo dei contratti per differenza perciò sarà pagata dal GSE al produttore la differenza fra la tariffa e il valore di mercato dell’energia se la tariffa aggiudicata è più alta del valore di mercato. Mentre nel caso contrario sarà il produttore a versare la differenza fra il valore di mercato dell’energia e la tariffa al GSE.

Il decreto FER X transitorio entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul sito ministeriale.

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