Moduli fotovoltaici: stop al sottocosto in Cina; i principali produttori rivedono al rialzo i listini

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I cinque principali produttori al mondo di moduli fotovoltaici stanno apportando modifiche al rialzo ai propri listini. È quanto emerge da un recente articolo pubblicato dall’agenzia di informazione cinese dedicato al mercato fotovoltaico Solarbe Global.

Stando a quanto pubblicato online, JA Solar, Jinko Solar, Longi, Tongwei Solar e Trina Solar, aumenteranno i loro prezzi di alcuni centesimi di yuan. Questa decisione non è dovuta a un superamento dell’overcapacity ma piuttosto segue la recente iniziativa della China Photovoltaic Industry Association: quest’ultima, a metà ottobre, aveva stabilito una soglia minima di prezzo per la vendita di moduli fotovoltaici pari a 0,68 yuan per watt considerando illegale vendere al di sotto di questo limite. Lo scopo è quello di porre fine alla guerra dei prezzi, inviando un segnale positivo al settore.

Inoltre, l’associazione punta a stimolare le aziende produttrici di moduli a collaborare e seguire una linea comune che consenta di superare la situazione attuale. E l’adeguamento dei listini suggerisce proprio che i produttori stiano optando per un aumento collettivo dei prezzi a tutela della marginalità e della qualità dei prodotti.

“Oltre alle linee guida sui prezzi stabilite dall’associazione cinese, nel lungo termine sono necessarie politiche più forti e una maggior collaborazione tra aziende per far fronte all’elevata pressione sui capitali e alla grande concorrenza”, si legge nel testo di Solarbe Global.

Il media cinese sostiene infine che i player più piccoli stanno adottando posizioni caute e devono ancora decidere se seguire l’esempio dei top-5 aumentando i propri listini. Questa posizione è comprensibile, poiché l’attuale stato di overcapacity rende difficile per queste aziende assicurarsi ordini e aumentare i prezzi potrebbe essere ancora più controproducente.

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