La Banca Mondiale ha raccolto 165 milioni di dollari statunitensi dagli investitori italiani tramite l’Obbligazione per uno sviluppo sostenibile, conosciuta anche come “Obbligazione Banca Mondiale Tasso Fisso 1,75% Callable, marzo 2026”. L’operazione, avviata il 1° marzo 2016, è durata tre settimane. «Sono molto felice dell’ottima risposta degli investitori italiani all’Obbligazione per uno sviluppo sostenibile e per il messaggio che manda», ha dichiarato Arunma Oteh, vice presidente e tesoriere della Banca Mondiale. «Questo risultato dimostra che gli investitori danno valore agli investimenti che assicurano il futuro di lungo termine del nostro Pianeta e proteggono le risorse preziose per le future generazioni. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, è imperativo che ognuno di noi cerchi proattivamente dei modi per avere un impatto. Sono lieta che gli investitori Italiani abbiano guardato a questa Obbligazione come a un’opportunità per un investimento di alta qualità, con un impatto positivo su tutta la società».
L’Obbligazione è stata distribuita da diverse banche, che insieme rappresentano un’ampia porzione del mercato in Italia. Per questa emissione, la Banca Mondiale ha collaborato con BNP Paribas, come Dealer, e con Banca Akros S.p.A., come Co-Dealer.
L’Obbligazione corrisponde cedole semestrali fisse ad un tasso annuale pari a 1,75%. Alla scadenza, dopo dieci anni, la Banca Mondiale rimborserà agli investitori il 100% del capitale in dollari USA. A partire dal 29 marzo 2018, con cadenza annuale, l’Obbligazione può essere rimborsata anticipatamente alla pari dall’emittente. L’Obbligazione sarà quotata su Borsa Italiana (MOT) a partire dal 29 marzo 2016 e BNP Paribas assumerà il ruolo di liquidity provider.
Per informazioni: www.sustainablebond.com
(sb)