La drammatica situazione ucraina impone un’urgente revisione del sistema energetico italiano, per motivi etici, economici e di sicurezza nazionale. Così Italia Solare scrive al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’associazione spiega come i recenti interventi messi in campo dall’attuale governo per contrastare il caro energia siano inefficaci e, paradossalmente, a tutela del gas e contro le rinnovabili.
“Importiamo dalla Russia il 40% circa del gas che utilizziamo”, si legge nella lettera di Italia Solare. “Aumentare le estrazioni delle esigue risorse di gas nazionale non è sufficiente per ridurre le bollette di famiglie e imprese italiane. Né tantomeno ha senso puntare all’incremento delle importazioni perché richiede tempo e comunque non risolverebbe il problema dei prezzi e della sicurezza.
Tra le rinnovabili, il fotovoltaico è la tecnologia energetica economicamente più conveniente. E quella che più di altre può garantire nuova potenza in breve tempo e, con gli accumuli, la continuità nelle forniture di energia. Nonostante queste evidenze in Italia si installa sei volte meno che in Germania, quattro volte meno che in Spagna, tre volte meno di Olanda e Polonia”.
L’associazione specifica come in realtà i progetti siano pronti, ma rallentati dalle autorizzazioni.
“Il processo di transizione deve essere avviato subito, con un confronto costante con gli operatori delle rinnovabili e smettendo di assecondare le lobby fossili.
Egregio Presidente, ci rivolgiamo a lei affinché sensibilizzi il Parlamento e il Governo per un vero cambio del paradigma energetico, con iniziative rapide, concrete e incisive”.
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