Anie Rinnovabili, Coldiretti, Anepla e Consorzio Cascina Clarabella hanno siglato una partnership con l’obiettivo di rivalorizzare le aree delle cave esaurite o di cave attive non più produttive in parchi agrivoltaici, per coniugare la produzione di energia fotovoltaica con le coltivazioni agricole.
Questa alleanza si pone l’obiettivo di favorire la transizione ecologica verso un modello energetico più sostenibile e più rispettoso dell’ambiente e del territorio, e vuole creare nuove aree di coltivazione con finalità sociali.
Anepla valuterà le aree idonee alla riconversione e, una volta individuate, mentre Anie Rinnovabili si occuperà della progettazione selezionando le tecnologie più innovative per la realizzazione degli impianti fotovoltaici senza compromettere l’utilizzo agricolo dei terreni. Coldiretti e Cascina Clarabella individueranno invece i progetti sociali di agricoltura e allevamento da destinare sui terreni con impianti solari.
Alla base di questa iniziativa c’è la collaborazione con le comunità locali affinché i diversi interventi di valorizzazione delle aree interessate abbiano ricadute economiche e sociali positive per i vari territori coinvolti.
In una nota di Anie Rinnovabili si legge: “Siamo molto soddisfatti perché il protocollo d’intesa testimonia la volontà di più associazioni di lavorare per un obiettivo comune. I sistemi agrofotovoltaici permettono il recupero di aree del paese, anche quelle di cava, che possono essere riconvertite. L’agrofotovoltaico, ancora poco diffuso in Italia, ma implementato da tempo nel resto del mondo, offre l’opportunità di rispondere in modo efficace sia al fabbisogno energetico che a quello della produzione alimentare”.
«I nuovi sistemi agro-voltaici» illustra Alberto Pinori, presidente di Anie Rinnovabili «saranno dotati di tecnologie innovative, che permettono di conciliare la produzione agricola con quella elettrica. Questo connubio avrà importanti risvolti per il Paese in termini di sostenibilità ambientale ed economica per la valorizzazione del territorio. In Italia le aree da rivalorizzare sono molteplici ed il fotovoltaico può contribuire al loro recupero».