La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha aggiornato i criteri per la scelta del suolo su cui installare impianti fotovoltaici. Questi criteri servono come orientamento per i soggetti pubblici e privati interessati all’installazione di nuovi impianti e al contempo tutelano i terreni coltivati, il paesaggio e l’ambiente circostante.
L’aggiornamento si è reso necessario a seguito dell’ampliamento da parte della legislazione statale dei casi di aree idonee che ha però portato a dubbi interpretativi. “Resta ferma l’esigenza di promuovere un maggior sviluppo degli impianti fotovoltaici nel territorio dell’Emilia-Romagna”, si legge in una nota pubblicata sul sito della Regione Emilia-Romagna.
L’obiettivo delle politiche regionali in questo ambito è quello di dare impulso allo sviluppo degli impianti tutelando agricoltura e paesaggio. In particolare, il testo della Giunta stabilisce che, laddove le aree siano interessate da coltivazioni certificate, sono ammessi esclusivamente impianti agrivoltaici. È poi possibile inserire gli impianti nelle cave dismesse o recuperate. Mentre nelle aree che hanno come destinazione finale l’invaso o il bacino è consentita l’installazione di impianti fotovoltaici flottanti. Questi ultimi potranno d’ora in poi coprire il 70% della superficie (in precedenza potevano interessare solo il 50% dello specchio d’acqua) e avere una distanza minima di 10 metri dalla sponda (in precedenza la distanza minima era di 20 metri).
La delibera fornisce chiarimenti in merito alla possibilità di occupare con impianti fotovoltaici una superficie non superiore al 60% dell’area di pertinenza degli impianti industriali. L’installazione degli impianti non dovrà compromettere la funzionalità delle dotazioni infrastrutturali e tecnologiche dell’impianto produttivo. Si dovrà inoltre assicurare il mantenimento della quota dei parcheggi pertinenziali prescritta dalla disciplina urbanistica in vigore. Tuttavia è consentito ricoprire il 100% degli stessi con strutture di sostegno per la realizzazione di un impianto fotovoltaico soprelevato.
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