Nei giorni scorsi Eurac Research ha avviato il progetto Symbiosyst per l’agrivoltaico in Europa. Il progetto, finanziato dal programma europeo Horizon e della durata di quattro anni, intende sviluppare strategie e soluzioni tecnologiche standardizzate per aumentare la competitività dell’agrivoltaico nel Vecchio Continente.
Altro obiettivo è quello di minimizzare l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio. Inoltre, Symbiosyst si propone di divulgare la cultura dell’agrivoltaico, così da portare il tema al centro del dibattito pubblico e stimolare politiche e investimenti.
«Siamo entusiasti di dare il via alle attività di Symbiosyst», spiega David Moser, coordinatore del progetto.
«Oltre al coordinamento, il nostro ruolo all’Eurac Research riguarderà lo sviluppo di metodologie per aiutare la progettazione iniziale degli impianti agrivoltaici, esaminare gli aspetti della sostenibilità e andare oltre l’accettazione sociale».
Il consorzio, coordinato da Eurac Research, conta 18 membri. Tra i partner italiani coinvolti ci sono Enea, Centro di Sperimentazione Laimburg, Südtiroler Bauernbund, ETA Florence, Convert ed EF Solare.
Altri partner sono Interuniversitair Micro-Electronica Centrum – Imec (Belgio), Technische Universiteit Delft (Paesi Bassi), Aleo Solar (Germania), KU Leuven (Belgio), Universitat Politecnica de Catalunya (Spagna), Physee Products B.V. (Paesi Bassi), Kubo Innovations (Paesi Bassi), Lucisun (Belgio), 3E (Belgio) e Belgisch Laboratorium Van Elektriciteitsindustrie (Belgio). Come partner affiliato, infine, è presente anche Above Surveying LTD (Regno Unito).
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