All’interno del numero di dicembre di SolareB2B si trova un articolo dedicato ai tracker, la cui domanda è in costante crescita.
Infatti a parità di potenza e superficie occupata, gli inseguitori aumentano la producibilità dell’impianto del 20-25% rispetto alle strutture fisse. Questo consente di ammortizzare in pochi anni il loro costo, mediamente più alto del 10%.
Grazie a questi aspetti, i tracker sono sempre più richiesti nei grandi parchi. Ma la domanda inizia ad arrivare sempre più anche da installazioni tra 1 e 5 MW.
Hanno partecipato all’inchiesta RCM, TrinaSolar e Valmont Solar.
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