Nel 2021 sono stati effettuati investimenti nell’ambito dell’efficientamento energetico per 23,7 miliardi di euro per effetto dei meccanismi di detrazione fiscale. Di questi, 7,5 miliardi con l’Ecobonus e 16,2 miliardi con il Superbonus 110%. Sono alcuni dei dati che emergono dall’11° Rapporto annuale sull’efficienza energetica e dal 13° Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti presentati da Enea.
«La volatilità del mercato energetico e gli eventi geopolitici degli ultimi due anni hanno evidenziato le vulnerabilità dell’attuale mix energetico e posto in discussione la sicurezza energetica», ha commentato il presidente dell’Enea, Gilberto Dialuce. «In questo contesto, l’efficienza energetica, assieme alle rinnovabili e ai gas rinnovabili, rappresenta un fattore chiave per accelerare la transizione energetica e centrare gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi sul clima e dalle politiche promosse dall’UE».
Sul fronte dell’Ecobonus, i report Enea evidenziano nel 2021 un raddoppio degli interventi rispetto al 2020: si parla di 1,04 milioni. Nel 2021, in particolare, sono pervenute all’Enea oltre 680 mila richieste per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale. Sono inoltre più di 210 mila le richieste per la sostituzione dei serramenti e circa 120 mila quelle per l’installazione di schermature solari. Dall’avvio della misura, il numero di interventi incentivati dall’Ecobonus è pari a circa 5,5 milioni, derivanti soprattutto da interventi parziali su singole unità immobiliari. In termini di investimenti, nel 2021 sono stati mobilitati circa 7,5 miliardi di euro (+126% rispetto al 2020). Gli investimenti attivati a partire dal 2007 ammontano a circa 53 miliardi, di cui 31,2 miliardi dal 2014.
Sul fronte Superbonus 110%, invece, i dati Enea al 2021 evidenziano che il numero di cantieri aperti è pari a 95.718, con 16,2 miliardi di euro di investimenti ammessi. Gli interventi hanno riguardato per il 15% gli edifici condominiali, per il 52,2% quelli costituiti da una singola unità immobiliare. Infine per il 32,8% hanno riguardato le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali. In termini di investimenti, le percentuali cambiano: il 47,9% riguarda i condomini, il 33,5% gli edifici unifamiliari e il 32,8% le unità immobiliari indipendenti. In base alle ultime stime disponibili, al 30 novembre 2022 il numero di cantieri aperti è pari a circa 340 mila. Per un totale di oltre 58 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione.
«La performance delle detrazioni rappresenta un dato incoraggiante in termini di riduzione strutturale della domanda energetica. Anche in chiave di contrasto alla povertà energetica, che risulta in aumento rispetto al 2020», sottolinea la direttrice del Dipartimento efficienza energetica dell’Enea, Ilaria Bertini.
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