Il Consorzio ERP Italia, che opera nella gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici, ha formulato dei quesiti formali al ministero della Transizione Ecologica. Questi quesiti seguono la pubblicazione sul sito del GSE delle “istruzioni operative per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia”.
Il consorzio ha inoltre chiesto un incontro urgente al MiTE per affrontare le criticità di queste istruzioni. In particolare, si pone l’attenzione sulla possibilità di effettuare un versamento rateale al consorzio della quota a garanzia (ovvero 10 euro per ciascun modulo). E infine sull’inclusione o meno dell’attività di smontaggio tra quelle comprese nella quota a garanzia.
Per quanto riguarda la possibilità di pagamento dilazionato della garanzia, nel testo delle istruzioni operative sia il soggetto responsabile sia il consorzio prescelto devono dichiarare di aver versato e ricevuto l’importo complessivo della garanzia. Il Consorzio ERP Italia reputa quindi opportuna una conferma da parte del MiTE relativamente alla possibilità di un versamento dilazionato della garanzia.
In relazione all’eventuale inclusione dell’attività di smontaggio nella quota a garanzia, il consorzio rileva delle incongruenze nel testo delle istruzioni operative. Tale attività è inclusa tra quelle che definiscono la quota stessa come specificato nel paragrafo 5.1.1. Tuttavia, essa non appare più esplicitamente tra quelle oggetto degli impegni del consorzio, dove si fa riferimento solamente all’operazione di smaltimento.
Dal suo canto, il Consorzio ERP Italia ha elaborato un modello per la gestione della garanzia versata. Questo modello prevede il completo trasferimento degli importi versati (in un’unica soluzione o ratealmente) nel Trust di Scopo gestito presso l’istituto di credito Unicredit. Il modello prevede inoltre la gestione finanziaria degli importi secondo le logiche prudenziali e di tutela del capitale. Logiche che sono previste in accordo al Disciplinare Tecnico GSE, alle proposte del Trustee e alle valutazioni del Guardiano.
Infine la gestione operativa dei moduli garantiti a fine vita segue i seguenti step: condivisione trasparente con il soggetto responsabile dei costi operativi di gestione; scelta di operatori di logistica e trattamento competitivi e che garantiscano elevati standard qualitativi; condivisione trasparente dei dati economici; eventuale affido dell’attività di smontaggio al soggetto responsabile stesso o ad un suo partner, con la medesima logica di trasparenza e competitività dei costi ivi associati; conto economico complessivo dell’operazione e restituzione dell’eventuale residuo al soggetto responsabile.