Nel secondo trimestre del 2022, i prezzi dei Power Purchase Agreement per solare ed eolico a livello europeo sono saliti del 16% raggiungendo i 66,07 euro per MWh. Da inizio anno, i prezzi sono invece aumentati del 47% a causa della crisi energetica e dell’inflazione.
È quanto emerge dal nuovo rapporto di LevelTen Energy, la cui piattaforma online agevola le transazioni nel settore delle energie rinnovabili mettendo in contatto acquirenti, venditori, consulenti, proprietari di asset e finanziatori.
Il rapporto di LevelTen Energy analizza anche le tendenze dei PPA nel periodo aprile-giugno 2022 in 13 Paesi europei. Considera le offerte effettivamente caricate sulla piattaforma Energy Marketplace dagli sviluppatori di progetti nel corso dell’ultimo trimestre.
In particolare, l’Italia ha registrato la quota maggiore di offerte PPA in Europa sul mercato di LevelTen (oltre il 32%). I prezzi dei PPA nel nostro paese sono aumentati del 22% rispetto all’anno scorso. Tuttavia sono rimasti invariati rispetto al trimestre precedente e attualmente si attestano a 51,5 euro per MWh. Nel rapporto si evidenzia inoltre come in alcune regioni come la Sicilia la produzione di energia solare supera la domanda. Questa dinamica potrebbe portare a una diminuzione dei guadagni per gli sviluppatori e ad acquisti antieconomici per gli acquirenti.
Il rapporto di LevelTen Energy segnala anche cambiamenti nelle modalità di negoziazione dei contratti PPA. Nell’analisi è infatti presente un sondaggio tra acquirenti e venditori di energia: il 50% ha dichiarato che l’indicizzazione dei prezzi dei PPA ai prezzi delle materie prime o ad altre spese di capitale è importante per ottenere la firma dei contratti stessi.
«I prezzi dei PPA sono in aumento da un anno perché l’offerta non riesce a tenere il passo con la domanda», ha dichiarato Flemming Sørensen, vicepresidente per l’Europa di LevelTen Energy.
«Non si sa esattamente quando questo squilibrio tra domanda e offerta finirà, perché le cause di fondo richiederanno mesi o anni per essere risolte. Gli sviluppatori faticano a costruire nuovi progetti a causa delle difficili procedure di autorizzazione. Ma anche dell’aumento dei costi dei fattori produttivi e della manodopera. Inoltre, gli sviluppatori hanno più opzioni per commercializzare e finanziare i loro progetti al di fuori dei PPA aziendali, il che limita anche l’offerta disponibile».
Secondo il vicepresidente Sørensen, tuttavia, il potenziale vantaggio finanziario dei contratti PPA rimane interessante a causa dei prezzi dell’elettricità all’ingrosso che rimangono elevati.
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