Il ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato il documento “Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici”, prodotto nell’ambito di un gruppo di lavoro composto dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), dal GSE, da Enea e dalla società Ricerca sul sistema energetico (RSE).
Più nel dettaglio, le linee guida pubblicate dal MiTe hanno lo scopo di chiarire quali sono i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico. Sia per ciò che riguarda gli impianti più avanzati che possono accedere agli incentivi Pnrr. Sia per ciò che concerne le altre tipologie di impianti agrivoltaici che possono comunque garantire un’interazione più sostenibile fra produzione energetica e produzione agricola.
In 39 pagine, il testo analizza dunque i requisiti minimi di installazione e monitoraggio. Inoltre le linee guida analizzano anche i costi d’investimento e di operatività e monitoraggio. Dedicano un intero capitolo all’Lcoe per installazioni fotovoltaiche su colture seminative e su colture permanenti.
Il testo illustra anche alcuni criteri di selezione prioritaria per l’accesso agli incentivi da parte degli impianti agrivoltaici. Tra essi l’autoconsumo, l’uso di moduli trasparenti e l’attenzione all’integrazione paesaggistica delle installazioni.
Contestualmente il ministero ha lanciato una consultazione pubblica sulla misura per la concessione dei benefici previsti dal Pnrr. Quest’ultimo prevede infatti di incentivare con contributi a fondo perduto fino al 40% la realizzazione di impianti agrivoltaici. Durante il periodo di consultazione pubblica le parti interessate potranno inviare osservazioni all’indirizzo email cee@pec.mite.gov.it utilizzando il Modulo di adesione alla consultazione e indicando come oggetto della mail “Consultazione M2C2 investimento 1.1 Sviluppo Agrovoltaico”.
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