Il via libera della Commissione europea al decreto italiano sulle comunità energetiche ha suscitato molte reazioni da parte degli addetti ai lavori. Tra essi Davide Tinazzi, amministratore delegato di Energy, che ha commentato la notizia come “estremamente positiva” e in grado di “favorire la crescita del settore dei sistemi di accumulo”.
Tinazzi aveva già espresso in passato il valore dell’opportunità derivante dalle comunità energetiche. Infatti la società si era già attivata a livello di sperimentazione fornendo i propri prodotti come base per dei test accademici.
Aveva inoltre preparato il proprio business e l’organizzazione interna per cogliere il momentum creato dalla misura. In questo senso, a luglio 2023 Energy aveva annunciato l’acquisizione di EnergyInCloud, società specializzata nello sviluppo di applicazioni software nell’ambito dell’Internet of Things. Questa società è oggi già posizionata per essere a servizio del controllo da remoto di sistemi di produzione, stoccaggio e consumo di energia necessari alla gestione delle comunità energetiche.
«Abbiamo creduto nelle comunità energetiche quando ancora non si chiamavano così», ha dichiarato Davide Tinazzi. «Vogliamo facilitare, grazie ai nostri sistemi, l’autoconsumo al fine di aumentare l’efficienza energetica di imprese e famiglie. Un approccio Open Energy che sarà sempre più necessario in futuro, anche per combattere le diseguaglianze economiche».