Conflitto Israele-Hamas, SolarEdge: “Produzione, vendite e R&D non si fermano”

by editore

Lo stato d’emergenza dichiarato dalle autorità israeliane dopo l’attacco terroristico di Hamas, e l’evolversi del conflitto, non stanno generando ricadute sull’attività di Solaredge.

È quanto riportato dall’azienda a SolareB2B.  “I nostri uffici e le nostre sedi sono aperte”, riporta SolarEdge. “Non vi è alcun impatto sulla capacità produttiva e sulle forniture di prodotti e servizi ai nostri clienti. In quanto azienda multinazionale, siamo orgogliosi del supporto che stiamo ricevendo da tutti i nostri partner a livello globale”.

Ricordiamo che il gruppo ha il proprio headquarter a Herzliya, città a pochi chilometri a nord di Tel Aviv. All’interno dell’edificio ci sono gli uffici e l’integration lab, dove ogni giorno sono testati inverter, batterie e ottimizzatori. Inoltre, dal 2020 il gruppo ha un nuovo stabilimento produttivo a pochi chilometri da Nazaret. Si tratta del sito Sella 1, dove l’azienda produce, quotidianamente, 700 inverter monofase e 17mila ottimizzatori di potenza.

Solare B2B

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