Nel dodicesimo bando del Decreto FER il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di circa 91 MW tra aste e registri. Il dato segna una flessione del 62% rispetto ai 242 MW dell’undicesima procedura, a fronte però di una potenza contingentata minore. Nell’undicesimo bando era di 2.149,5 MW, mentre nel dodicesimo di 1.713,4 MW (-20%). È quanto emerge dai risultati pubblicati dal GSE.
Il dodicesimo bando raccoglie i contingenti di potenza non assegnati nelle precedenti procedure. Complessivamente, dei 1.713,4 MW sono pervenute al Gestore 123 richieste per un totale di 1.499 MW, di cui solo 102,7 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 1.315 MW. Ma sono solo otto le pratiche in posizione utile per una potenza totale di 58,3 MW.
Nel gruppo A rientrano in graduatoria sette impianti fotovoltaici per 48,3 MW (erano 194 MW nell’undicesimo bando). Passando ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW, nel gruppo A per il solare sono state ammesse 48 richieste per 26,5 MW (erano 39 richieste per 30 MW nell’undicesimo bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 26 impianti per 15,8 MW (erano 26 per 18 MW nell’undicesimo bando). Si tratta comunque di valori ancora bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 307,6 MW.
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