Irena: nel 2022 il Lcoe del fotovoltaico utility scale a 0,049 dollari al kWh (-3%); solare sempre più conveniente

by editore

L’energia prodotta da impianti fotovoltaici è sempre più conveniente, nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e dei componenti registrato negli ultimi due anni. Secondo quanto emerge dall’ultimo report “Renewable power generation costs in 2022” di Irena, lo scorso anno il Levelized cost of electricity (Lcoe) per gli impianti fotovoltaici di taglia utility scale è calato del 3% rispetto al 2021, arrivando a 0,049 dollari al kWh. Il calo è legato principalmente alla flessione dei costi di installazione a livello globale, da 917 dollari al kW a 876 dollari al kW per i progetti commissionati nel 2022.

La flessione del Lcoe da solare è ancora più marcata se si considera il periodo compreso tra il 2010 e il 2022. Infatti, il Lcoe è passato da 0,44 dollari per kWh a 0,049, con una flessione dell’89%. Considerando le altre fonti rinnovabili, nel 2022 il Lcoe più basso è quello dell’eolico onshore, che con 0,033 dollari al kWh registra una flessione del 5% rispetto al 2021. Seguono geotermico (0,056 dollari al kWh), bioenergie e idroelettrico (0,061), e infine l’eolico offshore (0,081).

Il valore medio dell’energia prodotta da fonti fossili oscilla invece tra 0,05 e 0,24 dollari al kWh.

Irena

Tuttavia, secondo Irena il calo del Levelized cost of electricity da solare risulta inferiore rispetto a quanto registrato nel 2021. Undici dei venti mercati a livello globale analizzati da Irena registrato leggeri incrementi in termini di costi di installazione. L’aumento dei costi, ad esempio, è stato del 34% in Francia e Germania, fino a un +51% in Grecia. In Cina, invece, la spinta delle nuove installazioni solari di taglia utility scale (+45% rispetto al 2021) ha contribuito a ridurre i costi di installazione con un impatto positivo sul Lcoe.

Per leggere il report di Irena, clicca qui

Solare B2B

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