Nasce l’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile; Alessandra Scognamiglio (Enea) alla presidenza

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Con lo scopo di promuovere lo sviluppo dell’agrivoltaico sostenendo la nascita di nuovi progetti, mercoledì 9 novembre è nata l’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias). La nuova realtà è stata annunciata a Rimini durante l’evento fieristico Key Energy.

L’associazione è presieduta da Enea e riunisce istituzioni, associazioni di categoria e imprese del settore. Tra queste ci sono ETA Florence Renewable Energies, European Energy, Le Greenhouse, REA, REM Tec e Renovo Bioeconomy.

Aias si qualifica come rappresentante ufficiale in Italia e all’estero di un settore in forte crescita. Inoltre punta alla sostenibilità per il miglioramento della biodiversità e delle qualità dei siti.

«Un sistema agrivoltaico sostenibile presenta caratteristiche prestazionali tali da garantire la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’opera rispetto alle tre dimensioni agricoltura, energia e paesaggio», evidenzia Alessandra Scognamiglio, ricercatrice del laboratorio dispositivi innovativi di Enea.

Scognamiglio è anche presidente di Aias e coordinatrice della rete nazionale agrivoltaico sostenibile. Quest’ultima, in un anno, ha raggiunto 1.000 adesioni con l’obiettivo di promuovere la definizione di un quadro normativo e strumenti di supporto ai decisori.

«La sostenibilità di un sistema agrivoltaico deriva dal valore aggiunto apportato alla produzione agricola, all’ambiente e al paesaggio, nel rispetto e nel miglioramento della biodiversità e delle qualità ecosistemiche dei siti e delle comunità locali», conclude Scognamiglio.

Alessandro Migliorini, country manager di European Energy Italia, uno dei soci fondatori di Aias, aggiunge: «L’integrazione dei progetti di energia rinnovabile con il paesaggio è sempre stata una linea guida per la nostra azienda. È quindi naturale per noi guardare con interesse allo sviluppo dell’agrivoltaico».

L’adesione ad Aias in qualità di soci è aperta a e istituzioni, aziende e cooperative. E, in generale, a ogni figura giuridica o privata che condivida la visione di agrivoltaico sostenibile promossa dall’associazione.

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