Sabato 30 aprile la domanda energetica della California è stata soddisfatta quasi interamente da fonti rinnovabili. Gli impianti fotovoltaici installati lungo la strada Interstate 10, a un’ora dalla Coachella Valley, hanno fornito la maggior parte dell’energia richiesta.
La domanda nazionale, alimentata anche dal Coachella Festival, ha raggiunto i 18,6 GW alle 14.45. «Cinque minuti dopo, il 99,87% della domanda è stato soddisfatto dall’energia prodotta da fonti rinnovabili, superando il precedente record del 97,58%». Questo è quanto ha dichiarato Anna Gonzales, portavoce del California Independent System Operator che monitora il sistema elettrico dello stato e le linee di trasmissione.
L’energia solare immessa in rete ha soddisfatto i due terzi dei 18,6 GW richiesti, ovvero 12,4 GW. Eolico, geotermico e altre fonti rinnovabili hanno soddisfatto la restante domanda.
«Siamo molto soddisfatti di questo storico risultato», ha commentato Laura Deehan, executive director di Environment California. L’organizzazione si è fatta promotrice della campagna SB100 secondo cui entro il 2045 la California utilizzerà il 100% di energia rinnovabile. «I parchi solari giocano un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo».
L’organizzazione ha anche promosso (e già raggiunto) l’installazione di un milione di impianti fotovoltaici su tetto. Questa strategia è ritenuta una forma di fotovoltaico più eco-friendly della creazione di parchi solari che sottrarrebbero terreno al deserto del Mojave.
Deehan ha però sottolineato come sia necessario fare di più soprattutto a livello federale. “La normativa dell’amministrazione Biden ci preoccupa perché potrebbe ostacolare il raggiungimento degli obiettivi che la California si è prefissata”, si legge in una nota dell’organizzazione. In particolare, un’inchiesta sulle tariffe dei pannelli solari importati e condotta dal Dipartimento del Commercio sta ritardando migliaia di MW di progetti solari abbinati allo storage”.
