Il responsabile marketing di Sun Ballast, Maurizio Menniti, ha espresso delusione per i risultati del Superbonus. Menniti si sofferma in particolare sui dati che descrivono un utilizzo ancora limitato dei fondi messi a disposizione per la misura introdotto un anno fa:
«Si parla di poco più di 6.500 interventi per un valore complessivo di 670 milioni di euro, rispetto a un fondo finanziario di 18,7 miliardi di euro», spiega Menniti. «Troppo poco. Sappiamo che tra le cause di questo mancato miglioramento del patrimonio edilizio, figurano al primo posto le solite lungaggini amministrative, visto che, ad esempio, per una certificazione utile i tempi di attesa arrivano a oltre 4 mesi. A ciò si aggiunga l’estrema complessità del decreto, con troppi attori coinvolti – progettisti, privati, imprese, banche, enti – e rimandi a svariate normative, spesso l’una in conflitto con l’altra: antisismica, energetica, impiantistica, urbanistica, vincoli, ecc. Anche le banche, fiutati i problemi, hanno spesso posto limitazioni ulteriori rispetto a quelle previste, contribuendo a rallentare atti e procedure.
L’insieme di tutte queste difficoltà», prosegue Menniti «ha fatto sì che molti cittadini non abbiano neanche inoltrato la richiesta, mentre molti altri hanno gettato la spugna di fronte a trafile infinite, impossibilità di accedere agli atti e costi non chiari».
Il responsabile marketing di Sun Ballast si dice però fiducioso rispetto ai contenuti del DL Semplificazioni: «Guardiamo quindi fiduciosi al nuovo Decreto, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, che ha apportato migliorie e modifiche del Superbonus 110% allargando la platea dei beneficiari e rimuovendo alcune barriere che ne hanno impedito finora il decollo. Noi come Sun Ballast – leader sulle strutture per impianti fotovoltaici – siamo pronti a fare la nostra parte».