Italia Solare ha inviato il suo position paper su “Transizione ecologica e sistema elettrico” al ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e al presidente di Arera, Stefano Besseghini.
Nel documento di 20 pagine, redatto dal gruppo di lavoro Mercato Elettrico, l’associazione presenta la sua visione e suggerisce le azioni da intraprendere con urgenza per dare concretezza alla transizione ecologica.
In particolare, i cinque punti del position paper riguardano la digitalizzazione delle reti che dovrà consentire il dialogo e quindi l’interazione di tutte le risorse connesse; la definizione di prodotti e servizi in grado di valorizzare adeguatamente il contributo fornito da ogni singola risorsa al raggiungimento di obiettivi prestabiliti; la realizzazione di un’analisi approfondita dello stato del sistema e dei livelli di adeguatezza e sicurezza attuali relativi a scenari compatibili con i target di decarbonizzazione previsti; l’effettuazione di un’analisi dei costi che dovranno essere sostenuti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati; la garanzia di un sistema pienamente competitivo e l’assicurazione di un confronto tra pari.
«Un sistema elettrico carbon neutral richiede una piena integrazione di risorse come fonti rinnovabili e accumuli e la loro abilitazione, assieme alla domanda, al mercato dei servizi», ha dichiarato Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare. «Solo in questo modo sarà possibile garantire non solo la generazione di energia da fonti pulite e sostenibili, ma anche la sicurezza del sistema elettrico in assenza di un contributo sostanziale delle fonti tradizionalmente deputate a ciò, vale a dire quelle fossili».
«Il compito di legislatore e regolatore è quello di individuare gli strumenti capaci di favorire una simile evoluzione sistemica, partendo dalla rimozione di tutti gli ostacoli che al momento impediscono la realizzazione di un simile scenario», ha aggiunto Marco Ballicu, tra i coordinatori del gruppo di lavoro Mercato Elettrico che ha stilato il position paper dell’associazione. «Da un punto di vista tecnico, tecnologico ed economico, i tempi sono maturi per una rivoluzione che avrebbe impatti positivi sotto ogni aspetto, dalla vita sociale all’economia».
Italia Solare infine evidenzia nel suo documento “la preoccupazione relativa ad alcuni concessionari di attività soggette a monopolio naturale, come i distributori e i gestori delle reti di trasporto Terna e Snam, sempre più attivi, eventualmente con società collegate, in settori di libero mercato, dove possono sfruttare incolmabili vantaggi, anche solo in termini di informazioni, rispetto alla concorrenza”.
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