«Con l’approvazione all’unanimità della risoluzione sull’autoconsumo si chiude un grande capitolo dei lavori della Commissione Industria del Senato, che ha raggiunto un traguardo importantissimo per sostenere una vera rivoluzione energetica e una reale decarbonizzazione del Paese».
Questo è il commento del presidente della Commissione Industria Senato, Gianni Girotto, che annuncia con soddisfazione l’approvazione unanime della risoluzione dell’affare assegnato sull’autoconsumo, avvenuta nella giornata di giovedì 6 giugno. Quello annunciato da Girotto è un risultato auspicato da mesi. Avviato nell’agosto 2018, infatti, l’affare assegnato sul sostegno alle attività produttive mediante l’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica conclude il suo iter per diventare uno strumento di indirizzo utile per il Governo, e facilitare il raggiungimento dei target europei in materia di energia e clima.
Ma quali sono i punti della bozza sui quali la Commissione ha lavorato?
L’obbiettivo è quello di istituire, come indicato nella Direttiva (UE) 2018/2001, un quadro favorevole alla promozione e all’agevolazione dello sviluppo dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Come? Assicurando che i clienti finali, in particolare i clienti domestici, abbiano il diritto di partecipare alle comunità energetiche, mantenendo al contempo i loro diritti e doveri in qualità di clienti finali e senza essere soggetti a condizioni o procedure discriminatorie; assicurando che alle comunità energetiche sia riconosciuto il diritto di produrre, consumare, immagazzinare e vendere l’energia da rinnovabili anche tramite accordi di compravendita e di condividere, all’interno della stessa comunità, l’energia prodotta; garantendo il diritto all’autoconsumo con linee dirette fra produzione e consumo non contigui e permettendo l’autoconsumo distribuito con più consumatori nei condomini, con i sistemi di distribuzione chiusi (SDC), con le comunità energetiche locali e peer to peer;
ponendo in essere le azioni necessarie per far sì che l’autoconsumo in forma singola o collettiva sia efficiente, conveniente e sostenibile, e aprendo il fotovoltaico al mercato dei servizi di dispacciamento; riformando la struttura della bolletta per gli utenti domestici ed eliminando le tariffe fisse di distribuzione; stabilizzando e potenziando super ammortamento e detrazioni fiscali; prevedendo un meccanismo, anche in alternativa allo “scambio sul posto”, che stimoli l’utilizzo di sistemi di accumulo per la massimizzazione dell’autoconsumo.