«Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti, specie il carbone, ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas, deve essere sostituita progressivamente e senza indugio». È uno dei passaggi dell’Enciclica “verde” di Papa Francesco dal titolo “Laudato si, sulla cura della casa comune”, presentata oggi (giovedì 18 giugno) in Vaticano.
Come sottolineato dal Santo Padre, al fine di garantire la sopravvivenza degli ecosistemi terrestri e acquatici e la proliferazione della stessa vita umana, è indispensabile promuovere un maggiore sviluppo dell’energia rinnovabile. Gli effetti negativi del riscaldamento globale sono infatti ormai incontrovertibili e tali da richiedere un radicale cambiamento nel paradigma di produzione dell’energia.
«L’Enciclica testimonia l’urgenza delle azioni di contrasto al cambiamento climatico», dichiara Agostino Re Rebaudengo, presidente di AssoRinnovabili. «Le energie rinnovabili forniscono un contributo fondamentale per raggiungere rapidamente gli obiettivi di tutela ambientale evidenziati da Papa Francesco, che si propone, non solo come guida spirituale, ma anche come leader all’avanguardia, portavoce di un messaggio di speranza per il futuro del nostro pianeta. L’Italia ha la possibilità di giocare un ruolo di primo piano in questo delicato processo ma è necessaria una forte e coerente volontà politica».
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