La filale Italiana del gruppo cinese Hanergy si è aggiudicata un progetto che prevede la costruzione di 1 GW di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, unita allo sviluppo delle infrastrutture elettriche necessarie, nel cosiddetto “green corridor” della Giordania.
Il progetto, presentato da Hanergy nel corso del Word Economic Forum per il Nord Africa e Medio Oriente, tenutosi dal 21 al 23 maggio sulle rive del Mar Morto in Giordania, prevede la costruzione di impianti per 750 MW di solare fotovoltaico con moduli in film sottile Hanergy, e 250 MW di eolico. Hanergy si farà carico di coordinare i lavori di ammodernamento delle reti elettriche esistenti, e l’eventuale costruzione di nuove reti.
L’operazione avrà un valore di 1,5 miliardi di dollari ed è stata ufficializzata tramite la firma di una Lettera d’Intenti tra il governo giordano, rappresentato dal Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie e Hanergy, che continuerà a gestire l’intera operazione. La struttura dell’accordo prevede un PPA (Power Purchase Agreement) per la vendita dell’energia al governo giordano. Gli impianti di produzione dell’energia saranno dislocati in tutto il Paese, per coprirne l’intero fabbisogno in modo ramificato, e coinvolgeranno manodopera locale, incentivando il dinamismo economico e del mercato del lavoro, e trasferendo importante know-how nel settore.
Lo sviluppo del progetto è curato dal team Italia di Hanergy guidato dall’amministratore delegato Jarno Montella: «I nostri tecnici, business developer, legal, project finance, insieme a tutto il personale di supporto» ha dichiarato Montella «hanno lavorato diversi mesi per strutturare il progetto che andrà a realizzare quello che, una volta terminato, costituirà l’impianto da fonti rinnovabili più grande del Medio Oriente, nonché uno dei maggiori al mondo».
Il Governo della Giordania intende con questo progetto ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, petrolio in particolare, e punta a realizzare entro il 2020 progetti green che garantiscano che almeno il 10% della produzione di energia necessaria al fabbisogno del Paese provenga da fonti rinnovabili.
(sb1)