Il fotovoltaico su tetto negli Stati Uniti potrebbe registrare una crescita significativa nei prossimi anni. Lo rivela uno studio del National Renewable Energy Laboratory (NREL), secondo cui il mercato del fotovoltaico distribuito statunitense potrebbe crescere di quasi il 50% se si incentivasse la formula del solare condiviso tra aziende e privati. Negli Usa, infatti, su circa il 49% delle abitazioni e il 48% delle imprese non è possibile installare un impianto fotovoltaico di proprietà per diverse ragioni, tra cui ad esempio la mancanza di un tetto idoneo all’installazione o per l’esistenza di vincoli condominiali. Secondo il report, se negli Usa si investisse nel solare condiviso, formula che mira a garantire agli utenti la possibilità di acquistare quote di un impianto installato su una copertura diversa da quella della propria abitazione, questo modello potrebbe spingere la potenza cumulata installata da 5,5 GW a 11 GW nel periodo 2015-2020 e generare investimenti da 8,2 a 16,3 miliardi di dollari nello stesso periodo. Tuttavia vigono alcune limitazioni allo sviluppo di questo nuovo modello: in alcuni stati americani, ad esempio, non ci sono meccanismi per sviluppare lo scambio sul posto a distanza e agevolazioni fiscali adeguate.
Per consultare il documento: https://www.solareb2b.it/newsletter/solare_condiviso_usa.pdf
(s3)