Grazie al continuo calo dei costi di produzione solare termico e fotovoltaico sono destinati a crescere ad un ritmo molto sostenuto nei prossimi anni, arrivando a coprire il 20% del fabbisogno energetico globale entro il 2027. La previsione, formulata da un’equipe di studiosi della Oxford University, pubblicata sulla rivista Research Policy, indica che il prezzo dei moduli fotovoltaici dovrebbe continuare a calare del 10% l’anno, consentendo così una diffusione della tecnologia molto più rapida di quella stimata dall’Agenzia internazionale dell’energia, secondo cui, anche nello scenario più ottimistico, il solare arriverebbe a produrre solo il 16% dell’elettricità globale nel 2050. Lo studio contiene l’analisi dell’evoluzione storica del costo di diverse tecnologie, evidenziando anche come il costo del chilowattora fotovoltaico a breve risulterà più economico di quello del chilowattora prodotto dal carbone e dal nucleare. In questo modo la tecnologia solare potrà dare un forte contributo nel contrasto al cambiamento del clima.
(sb)