Il progetto europeo Ampere finanzierà con 14 milioni di euro la produzione di moduli fotovoltaici ad alta efficienza bifacciali ad eterogiunzione presso lo stabilimento catanese di 3SUN, con l’obiettivo di raggiungere entro cinque anni una capacità complessiva di 1 GW all’anno di celle fotovoltaiche super efficienti e low cost.
Il progetto Ampere – Automated photovoltaic cell and module industrial production to regain and secure european renewable energy market, è supportato dal programma UE di ricerca e innovazione Horizon 2020 al quale in Italia partecipano Enea, CNR-IMM di Catania, PMI Rise Technology e 3SUN del gruppo Enel Green Power, capofila di Ampere.
I moduli ad alta efficienza di tipo bifacciale a eterogiunzione di silicio amorfo e cristallino potranno garantire rendimenti che superano il 23%, costi di produzione inferiori a 0,42 euro/Wp, un’affidabilità di oltre 35 anni e un basso tasso di degrado delle prestazioni (inferiore a 0,5% annuo).
All’Enea spetta il ruolo di supporto tecnico scientifico per la simulazione computazionale, la verifica in laboratorio e lo sviluppo di materiali innovativi, come ossidi e metalli trasparenti, in grado di massimizzare la resa delle celle ad eterogiunzione. «Questo progetto rappresenta un’occasione unica per ricreare nel nostro paese una filiera industriale, in un settore in cui abbiamo perso la supremazia produttiva ma non quella tecnologica», spiega Mario Tucci, responsabile Laboratorio Tecnologie Fotovoltaiche dell’Enea. «Oggi abbiamo l’opportunità di rivoluzionare il mercato sviluppando know-how per aumentare le rese e abbattere i costi, creare una filiera competitiva e attraente e favorire la competitività del sistema produttivo nazionale, anche in assenza di incentivi pubblici».
(sb)